Interventi a favore delle persone con disabilità grave e per anziani non autosufficienti (erogati dai Comuni)
Con deliberazione della giunta regionale n. 2883 del 12 .12.2014, Regione Lombardia ha previsto la prosecuzione di interventi a sostegno delle persone con disabilità grave degli anziani non autosufficienti, descritti in questa pagina.
Questi interventi generali verranno "declinati" dai Comuni/Distretti, d'intesa con la ASL Milano 2, mediante successivi atti pubblici, a cura delle amministrazioni comunali.
A questo proposito, entro la fine del mese di febbraio 2015, verranno approntati e trasmessi Regione Lombardia i Piani Operativi dei distretti, a cui seguiranno, secondo modalità di promozione pubblica e trasparente, i criteri e le modalità di erogazione dei fondi.
Destinatari
Potranno usufruire di questi interventi le persone, di qualsiasi età, che evidenziano gravi limitazioni della capacità funzionale che compromettono significativamente la loro autosufficienza e autonomia personale nelle attività della vita quotidiana, di relazione e sociale.
I destinatari individuati dalla DGR sono coloro che evidenzino un elevato indice di fragilità sociale (attraverso specifica scala di valutazione individuata a livello di ASL) e non riescono a svolgere in modo autonomo le attività di vita quotidiana (ADL) e le attività strumentali alla vita quotidiana (IADL).
Particolare attenzione è posta alle seguenti persone:
- affette da malattie del motoneurone alle quali sono stati erogati interventi rientranti tra quelli previsti dalla misura B2 ex d.g.r. n. 740/2013 e le cui condizioni non si siano aggravate;
- con progetti in atto di “vita indipendente” già finanziati con la Misura B2 ex DGR 740/2013, cui dare continuità;
- con grave/gravissima disabilità fisico-motoria, con capacità di autodeterminazione, in età compresa tra i 18 e i 64 anni che intendono avviare percorsi di vita indipendente;
- anziani, “grandi vecchi” non autosufficienti.
Dove rivolgersi
Solo a seguito della pubblicazione dei bandi a cura dei Comuni/Distretti, Aziende, attraverso forme di pubblicizzazione diffusa sul territorio, le persone, rientranti in una delle tipologie sopraindicate, potranno rivolgersi ai servizi sociali del comune di residenza per presentare la domanda e per la valutazione dei bisogni.
Gli interventi sono, infatti, erogati previa valutazione socio-sanitaria effettuata dai Comuni in raccordo con le ASL, e predisposizione del Progetto individuale sottoscritto dalla famiglia/persona, dai rappresentanti del Comune, della ASL e dal responsabile del caso.
Quali servizi è possibile ottenere
La valutazione potrà portare ad usufruire di uno di questi servizi (strumenti), il cui valore e la durata del beneficio verranno stabiliti dai Comuni, entro i parametri deliberati dalla Regione:
- Buono sociale mensile, da considerarsi come supporto per la famiglia, eventualmente aiutata da assistente personale (badante) impiegato con regolare contratto, che decide di assistere al domicilio la persona fragile
- Buono sociale mensile, per sostenere progetti di vita indipendente
- Contributi sociali per periodi di sollievo della famiglia
- Voucher sociali per acquisto di servizi complementari al SAD (ad es. pasti, lavanderia, stireria, trasporto)
- Voucher sociali per sostenere con progetti educativo/socializzanti la vita di relazione di minori con disabilità
- Potenziamento degli interventi tutelari domiciliari per persone che già usufruiscono del Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD) da parte del Comune di residenza
Questi interventi potranno essere cumulabili con il buono di € 1.000 erogato dall’ASL alle persone con gravissima disabilità (B1 ex DGR 2655/2014), a sostegno di progetti per la vita indipendente
Per informazioni
Centro Informazioni e Relazioni con il Pubblico (CIRP) – 848 800507